ZERO è il primo output editoriale di Assembramenti nel quale vengono raccolti e articolati insieme contributi pervenuti attraverso la call for ideas, lanciata tra la primavera e l’estate 2020, e traduzioni in italiano di articoli internazionali da noi selezionati.

ZERO usa la crisi sanitaria scoppiata nel 2020 come pretesto per argomentare riflessioni di più vasta portata sulla normalizzazione dell’emergenza e sulle forme attraverso cui la crisi viene abitata, sulle geografie pandemiche tracciate dal virus, sulle conseguenze lavorative innescate dal lockdown, sull’identità digitale come nuova interfaccia in una società distanziata.

ZERO è frutto della ricerca e dell’incontro di persone che si dedicano all’architettura e che si interessano allo spazio, entrambi intesi come fenomeni culturali. Scopri di seguito i contributi!

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Editoriale

INDICE

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Editoriale

EDITORIALE

Assembramenti è un progetto nato nel 2020, durante l’emergenza SARS-CoV-2, dalla volontà di un gruppo di persone, che si muovono nell’ambito dell’architettura, di non cedere all’isolamento e alla passività ma, al contrario, di definirsi comunità eversiva di condivisione culturale (…)

Sezione

NORMALIZZAZIONE DELL'EMERGENZA

Salar Mohandesi – Serena Dambrosio, Chiara Davino e Lorenza Villani – Eleonora Valle – Raytrayen Beakovic Lauria – Giulia De Cunto e Francesco Pasta

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Salar Mohandesi

Crisi di nuovo tipo

Negli Stati Uniti le case di cura sono rinate come templi della morte, i governi cittadini fanno spazio a corpi anonimi, agricoltori e contadini distruggono decine di milioni di chili di cibo invenduto, la disoccupazione si avvicina ai livelli della Grande Depressione, il Presidente incoraggia a ingerire veleno e i politici costringono gli americani a sacrificarsi sull’altare del profitto (…)
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Serena Dambrosio, Chiara Davino e Lorenza Villani

Assembramenti.
Disciplinamento, visualizzazione e spazializzazione del contagio

I significati che, di volta in volta, vengono attribuiti istituzionalmente e culturalmente ad una parola determinano le modalità attraverso cui le azioni ad essa legate verranno disciplinate, rappresentate e, di conseguenza, spazializzate. Durante l’emergenza SARS-CoV-2 la parola “assembramenti”, con le sue differenti traduzioni (…)

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Eleonora Valle

Scenografie virali

Quarantene, pandemie, strade deserte, fluidi mortali: proprio durante questo periodo “straordinario” il genere cinematografico del contagio-apocalittico è tornato in auge.
Come nel caso di Contagion, un film uscito dieci anni fa e incentrato su un’epidemia simile a quella attuale, che è divenuto uno dei più noleggiati nello store Apple negli ultimi mesi (…)

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Raytrayen Beakovic Lauria

Normalizzare l’eccezione

Le nostre vite e la nostra quotidianità sono dominate dalla comunicazione visiva (e non); questa in un tempo come quello che abbiamo vissuto, di blocco totale delle attività e della vita delle persone, ha influito ancora di più (…)
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Giulia De Cunto e Francesco Pasta

Pandemic-washing:
il dibattito architettonico e urbanistico italiano nell’era del COVID

Nel contesto a tratti confusionario della pandemia di COVID-19 – su cui è stato detto un po’ tutto e il contrario di tutto – le voci di architetti, urbanisti e pianificatori hanno trovato ampio spazio nei media nazionali, contribuendo a orientare il dibattito pubblico e le linee di intervento (…)

Sezione

GEOGRAFIE PANDEMICHE

Andrea Bagnato – Orkan Telhan e Dietmar Offenhuber – Federico Bettazzi – Chiara Davino – Claudia Pazzaglia

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Andrea Bagnato

Colonialismo microscopico

Per gran parte della loro storia le città europee sono state luoghi malsani. Fino alla fine del XIX secolo, sono state attraversate da ondate di infezioni che prosperavano per colpa della stretta convivenza tra persone e bestiame (…)
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Orkan Telhan e Dietmar Offenhuber

L’inscriptoma. Il virus come strumento visivo

Esistono molte informazioni rispetto a come i virus interagiscono con i corpi, ma con quali modalità queste entità si iscrivono nelle città e nel mondo? Un nuovo sistema di iscrizione basato su material proxies, bioindicatori e firme metagenomiche ci permette di visualizzare i virus come agenti di registrazione e di capire meglio quali spazi (…)

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Federico Bettazzi

Altra densità

Lungo il suo percorso, l’epidemiologia si è servita di diverse metafore per rendere percepibile l’andamento di un episodio pandemico, utilizzando analogie come quelle dell’onda e dell’ondata, fino a quella recente dello tsunami, come ricostruito da David Jones e Stefan Helmreich in un articolo della Boston Review (…)
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Chiara Davino

Le cose mi parlano

Riflessioni, verbali e visive, raccolte ad Agosto 2020 in giro per l’Italia e rimontate insieme in un dialogo, privo di logica, tra me e le cose che ho incontrato e in un personale atlante dell’estate italiana venti-venti in cui Nord, Centro e Sud si completano vicendevolmente in paesaggi artificiali (…)
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Claudia Pazzaglia

Della possibilità di costruire una mappa dell’impero

“… In quell’Impero, l’Arte della Cartografia giunse a una tal perfezione che la mappa di una sola provincia occupava tutta una città, e la mappa dell’Impero tutta una provincia. Col tempo, queste mappe smisurate non bastarono più (…)

Sezione

LAVORO DA LOCKDOWN

Silvio Lorusso e Geert Lovink – Riccardo De Vecchi – The Garden – Pierpaolo Lippolis e Giulia Zubiolo

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Silvio Lorusso e Geert Lovink

Tra lockdown e lock-in

Durante queste lunghe giornate, pensare è difficile. Gli aggiornamenti sul Coronavirus giungono da ogni dove: amici, famiglia, lavoro, governi, finanza, l’economia in generale. Nessuno di essi può essere ignorato. Ricordate, ci lamentavamo del sovraccarico di informazioni. E adesso? (…)
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Riccardo De Vecchi

(Un) Pattern

Ci sono alcune persone che sembrano sempre sapere cosa stanno facendo e cosa faranno nell’attimo successivo. Ci sono persone che hanno bisogno di far credere, agli altri e a se stessi, di essere così sicuri di sé. Altre persone sembrano noncuranti di ciò che verrà e assumono nei confronti della vita un atteggiamento quasi spavaldo che alcuni (…)

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The Garden

The Garden. Drums, Improvisation, Performing

Il frammento di prato che abbiamo deciso di inquadrare per The Garden Mood è diventato il nostro luogo della performance.
Sebbene il prato sia molto grande, e ci sia anche la possibilità di interagire di più con le piante e i fiori che stanno dietro la videocamera, abbiamo deciso di limitarci al campo visivo (…)

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Pierpaolo Lippolis e Giulia Zubiolo

https://www.instagram.com/x.meron/

In questo breve saggio in forma di appunti raccontiamo di x.meron, un progetto virtuale che abbiamo portato avanti durante la quarantena. x.meron è un progetto interamente costituito da immagini virtuali (o video) sulla piattaforma Instagram, iniziato il 25 marzo del 2020 e conclusosi il 21 luglio 2020. Vuole essere una riproposizione del Decameron (…)

Sezione

ABITARE LA CRISI

Leonardo Mastromauro – Vincenzo Saffioti – Marco Felicioni – Carlotta Testa

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Leonardo Mastromauro

Che cos'è il Sud?

Durante il 2019 la comunità mapuche di Contulmo, nella regione cilena del Biobío, riuscì a contrastare la costruzione di una centrale idroelettrica perché considera il fiume Provoque come una delle fonti principali della comunità (…)
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Vincenzo Saffioti

Bologna alla finestra

Sono chiuso in casa da 3 settimane.
È la terza sigaretta che finisco guardando le luci del palazzo di fronte che si spengono.
Sono giorni che ho smesso di contarle. Il centro non è più lo stesso, troppi silenzi interrotti da sirene e luci blu sotto un cielo che sembra sempre dello stesso colore (…)

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Marco Felicioni

Diritto alla casa / Diritto alla rendita

Nell’era delle piattaforme digitali per gli affitti brevi non si rivendica più il diritto alla casa, ma il diritto alla rendita. Non è più l’accesso al lavoro a rappresentare un diritto da difendere, ma lo diventa la possibilità di guadagno che si può potenzialmente ricavare dai propri immobili, qualora si abbia la fortuna di possederne (…)
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Carlotta Testa

Voyeurismo X

X non ha cellulare, né computer, né televisore. X non ha nulla al di fuori di una tenda verde, una sedia pieghevole e due coperte a righe che le fanno da casa sul ponte di Rue de Crimée. È la mattina del 16 marzo 2020. La solita luce verdastra si diffonde nella tenda e le surriscalda poco a poco la faccia. X si sveglia al rotolio delle prime auto (…)

Sezione

NETSELF 2020

Eugenia Chierico – Angelica Ceccato – Carlotta Olivari e Margherita Pasquali – Fabiola Mele – La Escuela Nunca

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Eugenia Chierico

#CYBERFLANEUR

Già a metà dell’Ottocento era nota la psicogeografia – studio degli effetti precisi dell’ambiente geografico, disposto coscientemente o meno, che agiscono direttamente sul comportamento affettivo degli individui. Questa pratica si fonda sulla decostruzione degli spazi urbani in favore di una loro ri-definizione creativa caratterizzata da breve durata nel tempo, mutazione permanente e mobilità (…)
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Angelica Ceccato

I would rather be online. Utopie digitali ed interfacce emozionali

Nel 2013 Hito Steyerl realizza un video intitolato How Not to Be Seen: A Fucking Didactic Educational .MOV File, in cui presenta cinque lezioni sull’invisibilità, o meglio ironizza sulla possibilità (o impossibilità) di diventare invisibili alle nuove tecnologie di sorveglianza. Steyerl spiega come rendersi invisibili ad una macchina fotografica, ad occhio nudo (…)

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Carlotta Olivari e Margherita Pasquali

Manifesto contemporaneo dell’incomunicabilità

La pandemia che ci ha colpiti ha assunto tratti molto differenti, talvolta tristi talvolta avvilenti. Questa non è solo determinata dall’attore biotico del SARS-CoV-2; in contemporanea con l’emergenza sanitaria, si è diffusa un’altra pandemia che ha coinvolto una schiera di “filosofi che ci ha inondato di saggi in cui l’emergenza è diventata un pretesto (…)

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Fabiola Mele

Covid Room: il clubbing ai tempi dell’accelerazione alla digitalizzazione

Prima di entrare nel merito dei dettagli sul progetto, è utile fare un excursus sul contesto in cui quest’ultimo si inserisce, facendo riferimento sia alla situazione di emergenza che ha portato alla nascita dello stesso, che ai processi avviati dalla disponibilità dei mezzi tecnologici di uso comune (…)
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La Escuela Nunca

La scuola mai

La Escuela Nunca y los Otros Futuros [La Scuola Mai e gli Altri Futuri] è un esperimento che indaga nuove e altre forme di apprendimento collettivo e di vita, esplorando i poteri critici delle pratiche progettuali, come armi per la messa in discussione degli status quo attuali. Composta da artist*, architett*, insegnanti, alunn*, questa comunità instabile (…)

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Assembramenti

Biografie autori/autrici

è uscita la SECONDA rivista di assembramenti